I metodi naturali per combattere le zanzare. Il caffè è al primo posto!

Avete mai visto una zanzara in un bar? Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, ma in realtà c’è una stretta correlazione scientifica tra caffè e presenza di zanzare. Recenti studi hanno provato come la presenza di fondi di caffè, caffè in polvere o in chicchi, per via del suo forte odore, sia un potente deterrente contro le zanzare. Specialmente quelle tigre, le cui femmine gravide sarebbero allontanate dal suo forte odore scoraggiando, quindi, la deposizione delle uova. La presenza di caffè inciderebbe anche sulla maturazione embrionale delle larve, che verrebbe fortemente compromessa; anche gli esemplari adulti risultano meno longevi se nati da uova sviluppate in presenza di caffè.

Del resto la famiglia delle zanzare, Culicidae, è molto vasta, conta oltre 3500 specie differenti. Gli studiosi, per ora, hanno convogliato le loro ricerche nei confronti di quella tigre (Aedes albopictus), che, sebbene non autoctona in Italia, da ormai 20 anni sta flagellando l’intero continente europeo e nord americano. Originaria dell’Asia, la zanzara tigre è ormai la più presente anche sul nostro territorio ed è facilmente distinguibile dalle altre per via del corpo nero solcato da bande e striature bianche. Depone le sue uova in ambienti caldo umidi che riescono a sopravvivere anche ad inverni piuttosto rigidi, per poi riprendere il ciclo vitale all’innalzarsi delle temperature e in presenza di umidità (tipicamente la condensa di una stanza o l’acqua stagnante dei vasi). Anche in questa specie quelle a pungere sono le femmine, mentre il ciclo vitale degli esemplari maschi si conclude dopo l’accoppiamento. Gli studiosi hanno concentrato la loro attenzione su di essa anche perché vettore di numerose malattie nei climi tropicali.

Sebbene il miglior rimedio alla diffusione della zanzara tigre sia la prevenzione – tramite la pulizia di tutte quelle zone in cui si accumula acqua dentro e fuori le abitazioni, oltre alla periodica disinfestazione volta ad eliminare le larve – alcuni rimedi naturali casalinghi possono aiutare nell’allontanare gli esemplari nei periodi di schiusa delle uova.

Primo fra tutti il caffè, il cui forte e persistente odore è nemico delle zanzare tigre, come degli insetti in generale i quali possiedono un senso dell’olfatto molto sviluppato.

Il caffè liquido può essere spruzzato tramite un contenitore con nebulizzatore nelle zone dove si riparano le zanzare, nei pressi delle finestre, sui davanzali per vedere in pochi minuti questi fastidiosi insetti sparire. Semplice, efficace e naturale, decisamente migliore di un’insetticida.

Il caffè in polvere, invece, può essere posto su un piattino per poi essere bruciato. L’aroma sprigionato sarà inebriante per gli esseri umani, ma pessimo per le zanzare che si allontaneranno in un battibaleno. Si può anche pensare di fare lo stesso in un piccolo bicchiere, magari quelli delle candele finite, per creare delle piccole “lanterne” anti-zanzare da collocare su ogni davanzale, nei balconi o ai piedi delle portefinestra, oppure ancora lungo il portico. Piccoli e graziosi bruciatori che ci libereranno dalle fastidiose punture di zanzara, permettendo di godere del fresco in terrazza o in giardino nelle serate estive.

Allo stesso modo, ma su un velo di carta di alluminio si possono far bruciare dei chicchi di caffè ricoperti dal caffè in polvere e in pochi istanti le zanzare si allontaneranno.

Sempre i chicchi del caffè possono essere usati nei sottovasi, dove appunto ristagna inevitabilmente l’acqua, o nella terra delle piante sia quelle in vaso che in giardino. Il caffè, in tal modo, assolverà a una doppia funzione: ucciderà le larve di zanzara deposte e contribuirà alla concimazione del terreno.

Infine, anche gli stessi fondi del caffè sono riutilizzabili per la lotta alla zanzara: o mescolandoli al terreno delle piante (sono anche un ottimo concime) o, dopo essiccati, fatti bruciare su un foglio di alluminio.

Sul proprio corpo, invece, è sempre possibile adottare i cosiddetti “rimedi della nonna” come strofinare la pelle preventivamente – ma anche dopo essere stati punti – con dell’aceto bianco o del limone. Oppure diffondere l’odore di geranio, lavanda, limone o aceto, come pure coltivare le piante di geranio o citronella. Rimedi infallibili, profumati e del tutto sani e naturali, nonché utilizzabili da tutti senza controindicazioni.

Cialde, capsule e chicchi: com’è cambiato il volto del caffè nella vendita online

La tazzina, l’espresso, la moka: la bevanda fondamentale degli italiani è il caffè, sempre quella da decenni anzi da secoli. In realtà da un decennio a questa parte la modalità di consumo è cambiata notevolmente, pur mantenendo lo stesso gusto, anzi se possibile migliorando l’esperienza di consumo complessiva. Da quando c’è stato il lancio sul mercato del caffè monoporzionato in Italia – ovvero, cialde e capsule – il suo consumo è andato sempre più crescendo, sostituendo la classica moka, la tradizionale caffettiera casalinga. Anche la vendita del caffè si è modificata con gli anni: la grande distribuzione organizzata (GDO) ha iniziato a cedere il passo ai negozi specializzati (retailer) o monomarca e, soprattutto, alla vendita di capsule e cialde online. Si può tranquillamente asserire che in neanche venti anni in Italia il mercato del caffè abbia subito una rivoluzione totale: dalla supremazia del caffè in polvere o in grani venduto al negozio alimentari o supermercato, alla supremazia della vendita di capsule e cialde online nei siti web specializzati.

Nella rivoluzione del caffè, i leader della vendita di capsule e cialde online sono gli store all’ingrosso: rivenditori di caffè all’ingrosso, con vastissimi magazzini sempre riforniti e aggiornati con le novità del momento, che vendono i prodotti sia a negozianti, esercenti, professionisti con partita IVA sia a privati. La loro grandezza è la loro forza, poiché possono offrire costi unitari molto bassi anche ai privati per via dell’enorme volume di merce che commercializzano quotidianamente, neanche mensilmente. La vendita di capsule e cialde online di marca spesso ha un prezzo inferiore dai grossisti che nel sito e-commerce ufficiale del brand.

Attualmente, i grossisti ma anche le case madri pubblicizzano e mettono nel posto di rilievo nella vetrina online cialde e capsule, riservando uno spazio inferiore al caffè in chicchi e al limite a quello in polvere. Proprio perché la tendenza di consumo degli italiani si è invertita e quotidianamente il numero di tazzine bevuto tramite capsule o cialde è diventato maggiore a quello dell’espresso preso al bar o fatto con la moka. Le ricerche di mercato del 2018 hanno sentenziato che l’intero settore del caffè tostato resta in crescita proprio per via dell’uso nelle capsule e nelle cialde, sono loro il traino attuale del mercato. I consumatori tipici di caffè in grani come i bar, ad esempio, o i ristoranti restano tali: hanno continuato e continueranno a consumare caffè in chicchi, seppure con una lieve flessione. Le capsule e le cialde hanno eroso notevolmente il segmento casalingo e solo in parte quello dell’espresso da bar. Le macchine da caffè espresso domestiche sono state studiate proprio per inserirsi agevolmente nelle abitudini e negli spazi sempre più ridotti della società moderna: piccole, colorate, di design, semplicissime da usare e (praticamente) a zero manutenzione sono la soluzione ideale per gustare un caffè espresso delizioso come quello del bar, a un quarto del costo (anche meno), in pochi istanti e comodamente a casa propria o in ufficio o in negozio. Ovunque. Per questo la vendita di capsule e cialde online è dove si gioca la vera partita del mercato del caffè in Italia. Online, con pochi click, è possibile acquistare una partita di cialde o capsule a prezzi davvero competitivi, in pochi minuti, tramite transazioni sicure e ricevere l’ordine comodamente al proprio domicilio in un paio di giorni lavorativi.

Il volto del caffè è cambiato, quindi, sia nel prodotto finale – cialde e capsule piuttosto che polvere e grani – venduto, sia nei volumi venduti al privato e nei canali di vendita, che alle soglie del 2020 non sono più ovviamente quelli tradizionali, in favore di quelli digitali. Ancora non è finita la rivoluzione, che già se ne sta preparando un’altra, quella che guarda alla sostenibilità ambientale e alla produzione biologica del caffè, perché oltre la bontà il segreto del mercato del caffè è quello di saper stare al passo con i tempi.