Sarà compito di Mario Draghi guidare la ripresa economica italiana. E alcune risposte si possono trovare guardando i movimenti dei bilanci mondiali.
Ancora non si sa se sarà lui a guidare l’Italia in questa parte finale, si spera, di pandemia Covid 19. Ma lui ha già la ricetta. Stiamo parlando di Mario Draghi, il presidente incaricato che in questi giorni sta parlando con le forze politiche per capire se ci sono le basi per un governo che porta la sua firma.
Le consultazioni sono andate avanti in un clima abbastanza positivo e l’ex presidente della BCE, la Banca Comunitaria Europea, ha incassato il via libera e l’appoggio di quasi tutte le forze politiche. La ricetta di Mario Draghi, stando a quanto riportano gli esperti di politica economica, non sarà quella dei semplici ristori, varati tra alti e bassi, tra ritardi e complicazioni, del Governo Conte. Mario Draghi ha in mente un preciso rilancio dell’intervento pubblico degli Stati a sostegno delle economie e della produzione industriale, nonché dei redditi. Si arriverà a questo grazie a un aumento delle garanzie bancarie a famiglie e imprese, abbattendo i tassi di interesse delle banche centrali a zero e favorendo così il circuito del credito, riducendo gli oneri burocratici per l’attività delle imprese.
Tornando a parlare di crisi economica post Covid 19, però, non si può tenere conto di dove sta andando il mercato. Una recente ricerca del Financial Times, ha infatti messo in luce come a uscire rafforzati dalla crisi siano stati soprattutto i giganti della tecnologia e del mondo di internet. Al primo posto, neanche a dirlo, c’è Amazon, che ha raggiunto un capitale di oltre 400 miliardi di dollari, annunciando l’intenzione di spendere fino a 4 miliardi in prevenzione, screening, tamponi e analisi per tutelare i suoi lavoratori. Tra le prime dieci compagnie per guadagni nell’era pandemica, solo una risponde a un settore tradizionale come quello delle automobili: la Tesla di Elon Musk, con un capitale di 108 miliardi di dollari. Come si legge su diversi portali, cresce anche Tencent, tech cinese che controlla WeChat, e di Microsfot e Apple.
Tra i segni più, andando a guardare invece la nostra economia, troviamo il settore del gioco online. Che da un lato ha perso quasi 82 miliardi di euro nel settore fisico, ma dall’altro ha fatto registrare un giro d’affari pari a 100 milioni di euro nel comparto online. A crescere è stato soprattutto il segmento dei casinò e delle slot machine online, che hanno fatto registrare un segno + del 29{de713c1770e510e3fcadf883ad6c662b3d2b94e147abe928c1831a26f642891f} rispetto al 2019.
La via per uscire dalla crisi, insomma, è quella di internet. Ma non ditelo a Mario Draghi, lui di certo già lo sa.