I tappeti d’arte e la loro unicità

L’arredo nelle abitazioni è l’elemento chiave che porta a rendere una casa bella oppure brutta, ancor più della struttura stessa dell’edificio.

Gli spazi per come sono disposti sicuramente influiscono nella nostra percezione dell’armonia all’interno di un ambiente però, anche le disposizione architettoniche più difficili possono essere rese gradevoli e piacevoli attraverso un adeguato arredamento che permetta di creare un’armonia nelle stanze di casa, attraverso esso persino la distribuzione degli spazi può essere percepita in maniera differente.

L’arredamento è una delle più ampie tematiche in quanto al settore casa, nel quale si può scegliere fra le più varie categorie di prodotti e stili, molto spesso l’utilizzo di tappeti d’arte possono rendere la nostra casa estremamente caratteristica e far sì che ogni ospite non si dimentichi della visita fatta nella nostra dimora.

I tappeti tra i più antichi elementi di arredo

Gli elementi di arredo sono i più disparati, potremmo dire genericamente che tutto può essere utilizzato per ornare le nostre abitazioni, si usano persino moto d’epoca all’interno delle stanze di casa per rendere unico e dare un tocco di stile al luogo in cui viviamo.

Capiamo bene quindi che davvero ogni oggetto ad oggi viene impiegato per personalizzare il proprio ambiente però, seppur ci siano persone che si sbizzarriscono inserendo elementi che potremmo definire “stravaganti” e non usuali in casa, per lo più l’arredo delle case continua ad essere prevalentemente caratterizzato da fattori che noi tutti conosciamo. I tappeti sono sicuramente tra le oggettistiche che più ritroviamo, una delle più classiche e dall’antica provenienza, in effetti il corretto utilizzo dei tappeti, disposti nel punto giusto, della tipologia più adeguata all’ambiente e con la grafica piacevole all’occhio, può dare un vero e proprio tocco di stile alla casa.

Nella scelta dei tappeti c’è davvero un’ampia scelta, le tipologie sono moltissime come anche gli stili, per cui tutti possono trovare un tappeto adatto alla propria casa e in grado di dare maggiore risalto alle stanze, qualsiasi stile esse abbiano. Insomma i tappeti sono un vero e proprio valore aggiunto con cui ornare il luogo dove viviamo.

I tappeti d’arte: la scelta giusta per non sbagliarsi mai

I tappeti d’arte nello specifico sono forse quelli più particolari ed unici nel settore, possiamo dire danno un vero tocco di personalizzazione alla casa grazie alla loro rarità.

Se scegliamo un tappeto d’arte sarà difficile ritrovare in altre ambientazioni esattamente lo stesso elemento per il quale abbiamo optato noi. Sono delle vere e proprio opere uniche paragonabili a un dipinto che per definizione non può essere riprodotto esattamente nella stessa maniera se non attraverso una copia o stampa.

I tappeti d’arte si adattano a tutto possiamo dire, possono essere inseriti in qualsiasi ambiente in quanto dei veri e propri oggetti di arredo unici e come tutti gli elementi di questo tipo hanno una vita a se stante, per cui non necessariamente devono essere correttamente abbinati al resto della tappezzeria o coerenti con lo stile del resto della casa.

Ovviamente poi anch’essi possono ugualmente essere inseriti negli ambienti in quanto particolarmente adatti con il resto dell’arredamento però se optiamo per un tappeto d’arte siamo sicuri che esso possa trovare collocazione ovunque senza alcun problema.

Un altro anno difficile per la filiera del gioco

Si è concluso un anno di disillusioni per la filiera del gambling. È stato un 2021 difficile, contrariamente a quanto si auspicava. Si era ipotizzato di vivere un anno di netta ripresa, dopo le difficoltà del 2020. Eppure, anche al termine di quest’anno il settore del gioco si ritrova a dover mettere insieme i cocci. È stato un altro anno duro per il gioco legale, dovuto alle restrizioni volte a contenere il contagio da Coronavirus: prima le chiusure inoltrate fino all’estate, poi le riaperture a singhiozzo e infine le nuove restrizioni come il Green Pass. Manovre che hanno ulteriormente gettato nella crisi il mondo del gioco terrestre, che ha visto ridurre ulteriormente i suoi introiti toccando numeri sempre più bassi.

La crisi del settore del gioco

Secondo le statistiche pubblicate da Gdr Online, il calo va avanti ormai da un paio d’anni e già il raffronto tra 2019 e 2020 risulta nefasto. La raccolta economica del gioco d’azzardo in Italia è in calo: nel 2019 si raccoglievano 110 miliardi di euro nell’intero anno solare, nel 2020 si è scesi a 88 miliardi. Un crollo drastico frutto di chiusure e restrizioni.

Se si analizza nel dettaglio la performance del gioco su territorio, infatti, si nota un crollo vertiginoso: dagli 84 miliardi di euro del giro d’affari nel 2019, si è scesi addirittura a 39 nel 2020. Un settore in netta crisi come tanti altri, che hanno risentito della pandemia da Coronavirus e hanno ottenuto ben poche risposte dallo Stato. Che, soprattutto, ancora oggi fanno fatica a risalire la china nonostante le riaperture a singhiozzo e con ulteriori limitazioni.

Crescita dell’online

Intanto, qualcosa per cui sorridere c’è: il gioco online ha registrato numeri mai visti. Sempre secondo i dati pubblicati da Gdr Online, le quotazioni sono aumentate del 20% nel 2020 rispetto al 2021, portando il giro d’affari da 36 a 49 miliardi. I casinò online italiani hanno fruttato all’erario circa 2,5 miliardi di euro. Ma lo Stato ha continuato a guadagnare anche dalle Lotterie, che hanno versato 1,13 miliardi di euro. Dal Lotto, la cui spesa è ammontata intorno ai 922 milioni.

Per quanto riguarda il gioco online, il cambiamento si misura nelle innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato il settore: la creazione di applicazioni per smartphone innovative, rapide e intuitive; analisi dei Big Data per perfezionare il gameplay sfruttando i feedback degli utenti; realtà aumentata e realtà virtuale; modello omnichannel per ampliare l’offerta di gioco e fondere online con terrestre.

Quali sono i migliori operatori di gioco online in Italia? La classifica aggiornata da Similar Web vede al primo posto Betaland, con oltre 7.4 milioni di euro raccolti, seguito da Sisal (con 7.3 milioni) e Snai (7.1 milioni). Di poco fuori dal podio troviamo LeoVegas, PlanetWin e Goldbet, tutti con una quotazione compresa tra i 7 e i 5 milioni. Concludono le prime dieci posizioni della graduatorie marchi del galibro di Lottomatica, Eurobet e Fastbet.

Covid-19, chi sale e chi scende nell’economia globale

Sarà compito di Mario Draghi guidare la ripresa economica italiana. E alcune risposte si possono trovare guardando i movimenti dei bilanci mondiali.

Ancora non si sa se sarà lui a guidare l’Italia in questa parte finale, si spera, di pandemia Covid 19. Ma lui ha già la ricetta. Stiamo parlando di Mario Draghi, il presidente incaricato che in questi giorni sta parlando con le forze politiche per capire se ci sono le basi per un governo che porta la sua firma.

Le consultazioni sono andate avanti in un clima abbastanza positivo e l’ex presidente della BCE, la Banca Comunitaria Europea, ha incassato il via libera e l’appoggio di quasi tutte le forze politiche. La ricetta di Mario Draghi, stando a quanto riportano gli esperti di politica economica, non sarà quella dei semplici ristori, varati tra alti e bassi, tra ritardi e complicazioni, del Governo Conte. Mario Draghi ha in mente un preciso rilancio dell’intervento pubblico degli Stati a sostegno delle economie e della produzione industriale, nonché dei redditi. Si arriverà a questo grazie a un aumento delle garanzie bancarie a famiglie e imprese, abbattendo i tassi di interesse delle banche centrali a zero e favorendo così il circuito del credito, riducendo gli oneri burocratici per l’attività delle imprese.

Tornando a parlare di crisi economica post Covid 19, però, non si può tenere conto di dove sta andando il mercato. Una recente ricerca del Financial Times, ha infatti messo in luce come a uscire rafforzati dalla crisi siano stati soprattutto i giganti della tecnologia e del mondo di internet. Al primo posto, neanche a dirlo, c’è Amazon, che ha raggiunto un capitale di oltre 400 miliardi di dollari, annunciando l’intenzione di spendere fino a 4 miliardi in prevenzione, screening, tamponi e analisi per tutelare i suoi lavoratori. Tra le prime dieci compagnie per guadagni nell’era pandemica, solo una risponde a un settore tradizionale come quello delle automobili: la Tesla di Elon Musk, con un capitale di 108 miliardi di dollari. Come si legge su diversi portali, cresce anche Tencent, tech cinese che controlla WeChat, e di Microsfot e Apple.

Tra i segni più, andando a guardare invece la nostra economia, troviamo il settore del gioco online. Che da un lato ha perso quasi 82 miliardi di euro nel settore fisico, ma dall’altro ha fatto registrare un giro d’affari pari a 100 milioni di euro nel comparto online. A crescere è stato soprattutto il segmento dei casinò e delle slot machine online, che hanno fatto registrare un segno + del 29{de713c1770e510e3fcadf883ad6c662b3d2b94e147abe928c1831a26f642891f} rispetto al 2019.

La via per uscire dalla crisi, insomma, è quella di internet. Ma non ditelo a Mario Draghi, lui di certo già lo sa.

Gattini e alimentazione: alcuni consigli utili

Prendere un gattino è sempre un impegno: un animale è un membro della famiglia a tutti gli effetti e, soprattutto quando è piccolo, bisogna prendersene cura e prendersi il tempo di insegnarli le cose. Una grande parte della cura del gatto sta nell’alimentazione: è bene che i gattini prendano le giuste abitudini fin da piccoli affinché crescano sani ed educati. La scelta di pet food è sempre più ampia, e spesso chi è alle prime armi non sa da dove partire per scegliere il cibo per i gattini cuccioli, per questo vi daremo, di seguito, qualche dritta per non sbagliare.

Crocchette o cibo umido?

Innanzitutto sinceratevi che il gattino che state adottando sia già stato svezzato e che quindi non abbia più bisogno del latte della mamma: lo svezzamento dei gatti avviene di solito attorno ai 45 giorni, quando iniziano a mangiare anche cibo solido e, solitamente, attorno ai 60 giorni di vita sono pronti per staccarsi dalla mamma e iniziare la loro nuova vita con la famiglia adottiva. Nella fase iniziale di svezzamento, solitamente, ai gattini viene dato del cibo umido per aiutarli ad abituare i dentini, ma a due mesi potranno già iniziare a mangiare anche il cibo secco: è importante insegnargli fin da piccoli che il loro pasto principale sarà costituito da crocchette, che mantengono il pelo lucido e i denti in salute. Non vi preoccupate, ci sono delle crocchette appositamente studiate per l’alimentazione dei gatti cuccioli che sono di dimensioni ridotte e più facili da masticare, quindi il vostro micio le potrà mangiare con facilità. Quello dello svezzamento, inoltre, è il momento migliore per sperimentare i diversi gusti e preferenze del vostro nuovo amico peloso: i gatti, si sa, sanno essere piuttosto schizzinosi quando si tratta di cibo e hanno spesso un appetito difficile. Chi è abituato ad avere altri animali potrebbe rimanere inizialmente spiazzato da questa cosa, ma non temete: per quanto siano difficili i gusti del vostro micio troverete sicuramente il cibo perfetto per incontrare le sue esigenze, basterà darsi un tempo per sperimentare i diversi sapori e combinazioni.

Buone abitudini da prendere fin da cuccioli

In questa fase iniziale è bene insegnare al micio come comportarsi: utilizzare la lettiera per i bisogni, non salire su determinati mobili della casa, affilare le unghie solamente sul tiragraffi e mangiare nei giusti orari. I gatti, infatti, sono animali estremamente abitudinari, e se gli insegnate fin da cuccioli che si mangia solamente quando è ora di mangiare vi risparmierete levatacce alle 4:30 perché il vostro micio ha fame a quell’ora. Cercate di distribuire la dose di cibo secco in tre momenti della giornata: mattino, mezzogiorno e sera, e lasciate gli avanzi a disposizione per tutto il giorno: è normale che il gatto non finisca subito la razione di crocchette, ma ne conservi un po’ per un momento successivo, perciò non vi preoccupate se avanza qualcosa, probabilmente non significa che quello che gli avete dato non gli piace, ma solo che in quel momento non ne ha molta voglia. Un’altra buona abitudine da prendere quando sono cuccioli è quella di bere acqua: nutrendosi solo di cibo secco è fondamentale che il vostro micio beva durante il giorno. Per questo è bene lasciargli sempre una ciotola d’acqua fresca a disposizione.

 

Cosa sono i pesciolini d’argento e come eliminarli

I pesciolini d’argento sono insetti di comune diffusione all’interno delle case e degli appartamenti, veri e propri spazzini tra i parassiti la cui dieta comprende polvere, insetti morti, acari e residui cutanei.

Di primo acchito, con una simile dieta, questi insetti potrebbero sembrare più un aiuto che un fastidio, tuttavia la realtà è ben differente: i pesciolini d’argento sono piccoli flagelli domestici, che se lasciati incontrollati sono in grado di rovinare in maniera irreparabile libri, tende e vestiti. Conosciamo dunque meglio questa piccola minaccia, capendo da dove arrivano, come poterli riconoscere e quali sono i rimedi più efficaci per debellarli.

Ecologia e diffusione

I pesciolini d’argento sono insetti di piccoli dimensioni, di una lunghezza circa di un centimetro e riconoscibili per le due antenne frontali e i tre cerci posteriori, il cui nome deriva dai riflessi argentei che la loro corazza riflette in presenza di luce. Questi insetti sono attivi principalmente di notte, periodo in cui possono riprodursi, ma possono anche agire di giorno se in presenza di condizioni favorevoli quali una temperatura tra i 20 e i 30 gradi o comunque di una forte umidità. Tali condizioni sono talmente importanti che possono determinare la crescita dell’insetto, la quale può variare di periodo da quattro mesi fino a tre anni.

Al compimento di tale maturazione, i maschi possono partecipare a una inseminazione indiretta, la quale avviene tramite la produzione di un bozzolo da parte del maschio, il quale viene lasciato in giro e il quale verrà gestito dall’esemplare femmina in un secondo momento. Dotate di una lunga vita, le femmine possono deporre fino a un centinaio di uova in un ambiente riparato, rendendo tali insetti capaci di diffondersi rapidamente in grande numero. E pur essendo capaci di rimanere senza cibo per lunghi periodi di tempo, tali insetti sono famosi per la loro voracità, sia in termini di quantità che di varietà di materie.

Danni causati dai pesciolini d’argento

Sebbene innocui per l’uomo, la presenza dei pesciolini d’argento è causa di forte frustrazione per i danni che essi possono causare alle proprietà. Voraci di destrina, colle e adesivi risultano le prede più ambite di questi insetti, i quali non disdegnano le rilegature di libri, lo zucchero, la polvere, i francobolli e le foto per saziare il loro appetito.

In assenza di tali nutrienti, i pesciolini d’argento però non si tirano indietro nel nutrirsi di tessuti come lino, seta e cotone, fino anche ad arrivare a nutrirsi di materiali in pelle. La pericolosità di tali insetti è ben conosciuta nelle biblioteche, dove i pesciolini d’argento possono portare a una completa distruzione di intere collezioni librarie e il loro contenuto.

Rimedi

Per tenere lontani i pesciolini d’argento, vi sono a disposizione diversi rimedi naturali. L’uso di oli essenziali alla citronella, al gingko, alla lavanda o alla menta piperita, l’ausilio di soluzioni a base di ammoniaca o l’uso alloro all’interno dei libri può garantire una repulsione da parte dell’animale, che non si avvicinerà. In condizione in cui tali rimedi non siano a portata di mano, esistono comunque in commercio diversi insetticidi a base di soluzioni naturali, i quali possono svolgere la stessa azione in un formato più comodo e tascabile.

L’insetticida ideale per i pesciolini d’argento dovrebbe essere in versione spray, tale da poter raggiungere anche i punti più difficili come le zone in ombre dietro le librerie, le parti superiori delle tende e le fessure dietro i mobili. Il vantaggio, nell’uso di un’insetticida, è rappresentato dalla protezione che di solito garantisce per svariati mesi dalla prima applicazione.

Team Building in Lombardia: la proposta di Grigliare duro

I team building aziendali sono utili soprattutto nell’aumentare la produttività in azienda. Infatti, organizzare e partecipare ad un barbecue sul luogo di lavoro è un modo per far vivere momenti positivi e senza stress tra colleghi di una stessa azienda. Per questo motivo il team building aziendale è molto importante e organizzare momenti di condivisione informali portano il personale ad essere più produttivo. La vera forza comune si conquista organizzando eventi in contesti diversi da quelli formali dell’azienda che aiutino i partecipanti a creare un senso di appartenenza.

Perchè è importante il team building aziendale

Fare team building vuol dire aumentare quel senso di appartenenza e di coesione da parte dei lavoratori di una stessa azienda. Sia che l’azienda stia passando un momento negativo a causa di cambi e malumori sia che l’azienda sia in una fase positiva e di crescita è importante creare occasioni utili alla crescita e alla creazione di relazioni tra gli appartenenti al team. Negli utlimi anni sono nati svariati servizi per poter organizzare eventi di team building diversi dal solito. Grigliare duro propone l’organizzazione di team building in Lombardia sotto forma barbecue per aiutare membri dello stesso team a migliorare lo spirito di collaborazione e per aumentare lo spirito di squadra.

A cosa servono i team building aziendali

Poter passare del tempo tra colleghi al di fuori del solito lavoro è una pratica molto importante ed ampiamente utilizzata per creare e rafforzare legami tra i membri del team. Un barbecue è una forma di team building aziendale informale, in cui i componenti della squadra impareranno a collaborare meglio tra di loro e aumenteranno il loro senso di appartenenza. Riuscire a creare un gruppo di lavoro coeso, ben integrato e con delle relazioni positive tra i vari componenti è importante per far funzionare meglio il lavoro anche quando si è sotto pressione e di corsa. Molto spesso all’interno dello stesso team lavorano persone che per inclinazioni o affinità non hanno avuto modo di conoscersi più approfonditamente e questo influisce negativamente anche sul lavoro di tutti i giorni. Organizzare eventi di team building aziendale da parte del datore di lavoro aiuta ad aumentare il livello di confidenza all’interno della squadra e a creare quelle relazioni utili anche a livello lavorativo.

Cosa propone Grigliare Duro

Non è importante fare meeting all’estero o in lussuosi resort per fare team building aziendale. Con la proposta del barbecue aziendale di Grigliare Duro a Milano e dintorni si possono organizzare eventi in grado di aiutare i componenti di uno stesso team ad aumentare il loro livello di creatività individuale e a lavorare per obiettivi. In situazioni informali è più semplice mettere in pratica concetti teorici sulla condivisione e leadership piuttosto che durante il normale orario di lavoro. Questo senso di appartenenza che si impara grazie a questi team building aziendali sarà poi necessario ed utile al fine del lavoro di tutti i giorni. I membri del gruppo si sentiranno più motivati e impareranno a credere nelle proprie possibilità, migliorando la concezione che hanno di se e degli altri. É importante che i membri del team siano affiatati e siano capaci di ascoltarsi reciprocamente per riuscire a capire i bisogni di tutti. Questi team building in Lombardia sono organizzati anche per ridurre la distanza tra i manager ed il personale operativo, per far sentire tutti sullo stesso piano e quindi motivare tutti al raggiungimento dell’obiettivo comune.

I metodi naturali per combattere le zanzare. Il caffè è al primo posto!

Avete mai visto una zanzara in un bar? Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, ma in realtà c’è una stretta correlazione scientifica tra caffè e presenza di zanzare. Recenti studi hanno provato come la presenza di fondi di caffè, caffè in polvere o in chicchi, per via del suo forte odore, sia un potente deterrente contro le zanzare. Specialmente quelle tigre, le cui femmine gravide sarebbero allontanate dal suo forte odore scoraggiando, quindi, la deposizione delle uova. La presenza di caffè inciderebbe anche sulla maturazione embrionale delle larve, che verrebbe fortemente compromessa; anche gli esemplari adulti risultano meno longevi se nati da uova sviluppate in presenza di caffè.

Del resto la famiglia delle zanzare, Culicidae, è molto vasta, conta oltre 3500 specie differenti. Gli studiosi, per ora, hanno convogliato le loro ricerche nei confronti di quella tigre (Aedes albopictus), che, sebbene non autoctona in Italia, da ormai 20 anni sta flagellando l’intero continente europeo e nord americano. Originaria dell’Asia, la zanzara tigre è ormai la più presente anche sul nostro territorio ed è facilmente distinguibile dalle altre per via del corpo nero solcato da bande e striature bianche. Depone le sue uova in ambienti caldo umidi che riescono a sopravvivere anche ad inverni piuttosto rigidi, per poi riprendere il ciclo vitale all’innalzarsi delle temperature e in presenza di umidità (tipicamente la condensa di una stanza o l’acqua stagnante dei vasi). Anche in questa specie quelle a pungere sono le femmine, mentre il ciclo vitale degli esemplari maschi si conclude dopo l’accoppiamento. Gli studiosi hanno concentrato la loro attenzione su di essa anche perché vettore di numerose malattie nei climi tropicali.

Sebbene il miglior rimedio alla diffusione della zanzara tigre sia la prevenzione – tramite la pulizia di tutte quelle zone in cui si accumula acqua dentro e fuori le abitazioni, oltre alla periodica disinfestazione volta ad eliminare le larve – alcuni rimedi naturali casalinghi possono aiutare nell’allontanare gli esemplari nei periodi di schiusa delle uova.

Primo fra tutti il caffè, il cui forte e persistente odore è nemico delle zanzare tigre, come degli insetti in generale i quali possiedono un senso dell’olfatto molto sviluppato.

Il caffè liquido può essere spruzzato tramite un contenitore con nebulizzatore nelle zone dove si riparano le zanzare, nei pressi delle finestre, sui davanzali per vedere in pochi minuti questi fastidiosi insetti sparire. Semplice, efficace e naturale, decisamente migliore di un’insetticida.

Il caffè in polvere, invece, può essere posto su un piattino per poi essere bruciato. L’aroma sprigionato sarà inebriante per gli esseri umani, ma pessimo per le zanzare che si allontaneranno in un battibaleno. Si può anche pensare di fare lo stesso in un piccolo bicchiere, magari quelli delle candele finite, per creare delle piccole “lanterne” anti-zanzare da collocare su ogni davanzale, nei balconi o ai piedi delle portefinestra, oppure ancora lungo il portico. Piccoli e graziosi bruciatori che ci libereranno dalle fastidiose punture di zanzara, permettendo di godere del fresco in terrazza o in giardino nelle serate estive.

Allo stesso modo, ma su un velo di carta di alluminio si possono far bruciare dei chicchi di caffè ricoperti dal caffè in polvere e in pochi istanti le zanzare si allontaneranno.

Sempre i chicchi del caffè possono essere usati nei sottovasi, dove appunto ristagna inevitabilmente l’acqua, o nella terra delle piante sia quelle in vaso che in giardino. Il caffè, in tal modo, assolverà a una doppia funzione: ucciderà le larve di zanzara deposte e contribuirà alla concimazione del terreno.

Infine, anche gli stessi fondi del caffè sono riutilizzabili per la lotta alla zanzara: o mescolandoli al terreno delle piante (sono anche un ottimo concime) o, dopo essiccati, fatti bruciare su un foglio di alluminio.

Sul proprio corpo, invece, è sempre possibile adottare i cosiddetti “rimedi della nonna” come strofinare la pelle preventivamente – ma anche dopo essere stati punti – con dell’aceto bianco o del limone. Oppure diffondere l’odore di geranio, lavanda, limone o aceto, come pure coltivare le piante di geranio o citronella. Rimedi infallibili, profumati e del tutto sani e naturali, nonché utilizzabili da tutti senza controindicazioni.

Cialde, capsule e chicchi: com’è cambiato il volto del caffè nella vendita online

La tazzina, l’espresso, la moka: la bevanda fondamentale degli italiani è il caffè, sempre quella da decenni anzi da secoli. In realtà da un decennio a questa parte la modalità di consumo è cambiata notevolmente, pur mantenendo lo stesso gusto, anzi se possibile migliorando l’esperienza di consumo complessiva. Da quando c’è stato il lancio sul mercato del caffè monoporzionato in Italia – ovvero, cialde e capsule – il suo consumo è andato sempre più crescendo, sostituendo la classica moka, la tradizionale caffettiera casalinga. Anche la vendita del caffè si è modificata con gli anni: la grande distribuzione organizzata (GDO) ha iniziato a cedere il passo ai negozi specializzati (retailer) o monomarca e, soprattutto, alla vendita di capsule e cialde online. Si può tranquillamente asserire che in neanche venti anni in Italia il mercato del caffè abbia subito una rivoluzione totale: dalla supremazia del caffè in polvere o in grani venduto al negozio alimentari o supermercato, alla supremazia della vendita di capsule e cialde online nei siti web specializzati.

Nella rivoluzione del caffè, i leader della vendita di capsule e cialde online sono gli store all’ingrosso: rivenditori di caffè all’ingrosso, con vastissimi magazzini sempre riforniti e aggiornati con le novità del momento, che vendono i prodotti sia a negozianti, esercenti, professionisti con partita IVA sia a privati. La loro grandezza è la loro forza, poiché possono offrire costi unitari molto bassi anche ai privati per via dell’enorme volume di merce che commercializzano quotidianamente, neanche mensilmente. La vendita di capsule e cialde online di marca spesso ha un prezzo inferiore dai grossisti che nel sito e-commerce ufficiale del brand.

Attualmente, i grossisti ma anche le case madri pubblicizzano e mettono nel posto di rilievo nella vetrina online cialde e capsule, riservando uno spazio inferiore al caffè in chicchi e al limite a quello in polvere. Proprio perché la tendenza di consumo degli italiani si è invertita e quotidianamente il numero di tazzine bevuto tramite capsule o cialde è diventato maggiore a quello dell’espresso preso al bar o fatto con la moka. Le ricerche di mercato del 2018 hanno sentenziato che l’intero settore del caffè tostato resta in crescita proprio per via dell’uso nelle capsule e nelle cialde, sono loro il traino attuale del mercato. I consumatori tipici di caffè in grani come i bar, ad esempio, o i ristoranti restano tali: hanno continuato e continueranno a consumare caffè in chicchi, seppure con una lieve flessione. Le capsule e le cialde hanno eroso notevolmente il segmento casalingo e solo in parte quello dell’espresso da bar. Le macchine da caffè espresso domestiche sono state studiate proprio per inserirsi agevolmente nelle abitudini e negli spazi sempre più ridotti della società moderna: piccole, colorate, di design, semplicissime da usare e (praticamente) a zero manutenzione sono la soluzione ideale per gustare un caffè espresso delizioso come quello del bar, a un quarto del costo (anche meno), in pochi istanti e comodamente a casa propria o in ufficio o in negozio. Ovunque. Per questo la vendita di capsule e cialde online è dove si gioca la vera partita del mercato del caffè in Italia. Online, con pochi click, è possibile acquistare una partita di cialde o capsule a prezzi davvero competitivi, in pochi minuti, tramite transazioni sicure e ricevere l’ordine comodamente al proprio domicilio in un paio di giorni lavorativi.

Il volto del caffè è cambiato, quindi, sia nel prodotto finale – cialde e capsule piuttosto che polvere e grani – venduto, sia nei volumi venduti al privato e nei canali di vendita, che alle soglie del 2020 non sono più ovviamente quelli tradizionali, in favore di quelli digitali. Ancora non è finita la rivoluzione, che già se ne sta preparando un’altra, quella che guarda alla sostenibilità ambientale e alla produzione biologica del caffè, perché oltre la bontà il segreto del mercato del caffè è quello di saper stare al passo con i tempi.

Dolce e salato a Firenze in una location unica

Cosa c’è di meglio che gustare un bel gelato durante le calde giornate estive? Se ti trovi a Firenze per visitare le sue splendide bellezze artistiche, ti consigliamo di fare una breve sosta alla Gelateria Firenze, in prossimità del Ponte Vecchio. Scopriamo insieme questo magnifico posto.

Cos’è il Caffè delle Carrozze

Nel pieno centro di Firenze, in prossimità del Ponte Vecchio, si trova il Caffé delle Carrozze, un luogo dove è possibile gustare alcune delle prelibatezze tipiche dell’arte culinaria toscanza, all’interno di uno scenario che non teme nessun tipo di paragone. La particolare posizione di questo caffè lo rende ideale per una sosta da parte dei turisti che affollano la città; il locale vanta una tradizione di oltre 50 anni nella produzione di gelati tanto che può essere considerato una delle migliori gelaterie del capoluogo toscano. Negli ultimi anni, però, ha conosciuto una profonda trasformazione di quella che è la sua attività, volgendo l’attenzione anche sul mondo della preparazione di cibi salati. Gli straordinari risultati raggiunti e il favore e l’apprezzamento del pubblico che risulta in costante crescita è dovuta principalmente alla selezione accurata delle materie prime in modo da riuscire ad ottenere dei prodotti di qualità. Altro elemento che ha permesso il successo del locale è il particolare connubio che è stato realizzato tra tradizione e innovazione: ognuno dei prodotti proposti ai consumatori trova in ogni caso le sue radici nelle ricette tipiche delle tradizione toscana. La necessità di orientare la produzione anche ad alimenti salati è stata colta a volo nel momento in cui i titolari hanno compreso che i turisti, dopo una giornata in giro per le strade di Firenze, avevano bisogno di mangiare qualcosa di salato ed energetico.

La tradizione del Caffè delle Carrozze: i gelati

Come accennato, il cavallo di battaglia di questo locale sono da sempre i gelati cui si affianca anche un eccellente produzione di sorbetti. Questi prodotti sono apprezzati in maniera notevole non solo dai turisti ma anche dagli stessi fiorentini che molto spesso si recano all’interno del locale per gustare le diverse varianti proposte. I gelati a crema sono il punto forte della proposta in virtù del fatto che tutte le creme che sono alla base della preparazione sono realizzate con latte e panna fresca; ma anche per gli altri gusti di gelato viene eseguita un’accurata selezione degli ingredienti in modo da ottenere dei gelati dal gusto unico: ad esempio vengono scelte le migliori nocciole del Piemonte e i pistacchi di Bronte.